Gli ultimi dieci anni circa della nostra vita digitale hanno visto l’esplosione in rete del fenomeno dei travel blogger, e grazie a questi particolari influencer i contenuti legati al turismo su piattaforme online e sui social sono aumentati esponenzialmente.
Alcuni di questi sono autori tradizionali che non corrispondono al profilo della “Instagram personality”: sono semplicemente creatori di contenuti che hanno intuito le potenzialità dei social network. Pensiamo a Rick Steves, o Wolters’ World.
La maggior parte di coloro che troviamo su internet, tuttavia, non appartengono a questo primo gruppo, e si preoccupano più della quantità dei contenuti che producono, e non della loro qualità.
Alla ricerca di contenuti di qualità
Nella ricerca spasmodica di nuovi follower, questa seconda categoria, molto più numerosa, mette online contenuti pre-masticati, consigliando sempre le stesse località, dando consigli generici.
Trovarli su YouTube è semplice: i video che pubblicano sono tutti uguali! Questi creatori non si allontanano mai dalle zone più turistiche, la loro idea di viaggio all’estero non comprende mai indicazioni pratiche come frasi da imparare a memoria, orientarsi tra i mezzi di trasporto locali, come non prendere fregature…
Il nostro sito per cambiare il turismo
Quanto riportiamo in questo articolo potrà sembrare una “avvelenata”, ma ci porta all’argomento che vogliamo trattare su questo sito: gli influencer sono una tendenza mondiale, ma la varietà e l’utilità di quanto pubblicano sono dubbie. Nulla di personale contro di loro, ma vogliamo invertire la tendenza a partire proprio dall’Italia, uno dei paesi presi maggiormente di mira da questi personaggi.
Basta invitare masse di persone a scoprire le Cinque Terre, quando quei piccoli villaggi sono già presi d’assalto da milioni di visitatori ogni anno.
Non ne possiamo più di leggere che la Costiera Amalfitana è visitabile anche a febbraio: sì, il clima sarà più mite che in altre zone d’Italia ma vi sfidiamo a trovare tutto aperto nel pieno dell’inverno!
Non è nemmeno onesto consigliare ai turisti sprovveduti di alloggiare a Trastevere, presentato come il quartiere di Roma più autentico: da decenni è degradato e affollato, e la vera autenticità nella Capitale rimane fuori dalle Mura Aureliane, certamente non fra questi vicoli.
Questi sono solo tre esempi macroscopici, ma la Rete è affollatissima di informazioni parziali o sbagliate, mentre le indicazioni veramente preziose rimangono un miraggio. Dove mangiare a poco prezzo? Quali monumenti visitare per un’esperienza veramente profonda, senza il caos dei tour di gruppo? Come scoprire località davvero particolari?
Queste informazioni vogliamo renderle disponibili qui, anche col vostro aiuto: segnalateci nella sezione apposita le zone del nostro paese che amate di più, e valuteremo la possibilità di scrivere una guida ad hoc su di esse.
Nel frattempo, continuate a seguirci: gli errori sull’Italia sono tanti, e vogliamo correggerli tutti!